Il Museo

Il Museo è collocato in un suggestivo palazzo storico del 1600, completamente restaurato, posto tra Bologna e Pistoia, immerso nel verde. Questa struttura, oltre ad una ricca collezione permanente, offre una serie di eventi culturali e mostre che saranno organizzate all’interno del Museo, ma anche in altre sedi.
Ogni visita sarà una vera sorpresa, anche perché è personalizzata. Infatti Morena ed Ernesto Vi accompagneranno all’interno di questa foresta di simboli, tutta da scoprire… e per questo motivo ricordate che occorre la prenotazione.
VI ASPETTIAMO!

The Museum is set in an enchanting historical building of 1600, completely restored, situated between Bologna and Pistoia, among the woods.
This building, apart from being a rich permanent collection, offers a series of cultural events and exhibitions which will be organized not only inside the Museum, but also in the other centres.
Each visit will be a real surprise, also because it is personalized. In fact, Morena and Ernesto will accompany you inside this forest of symbols, all to discover….and for this reason please remember that reservation is needed.
Looking forward to seeing you!!!!!

venerdì 23 giugno 2017

Gian Paolo Dulbecco



Gian Paolo Dulbecco
Collezione Completa “Art & Tabac” sotto la direzione artistica del critico francese Pierre Restany Esemplare 89/125
Fin dalla più giovane età è attratto dal disegno ed è per lui quindi naturale dedicarsi alla pittura, incoraggiato in questo da Usellini che vede i suoi primi lavori. Esperimenta anche le tecniche dell'incisione, in particolare la puntasecca. Quando nel 1958 la sua famiglia si trasferisce a Milano, vi completa gli studi liceali e si laurea al Politecnico nel 1966. Vari viaggi gli sono occasione per visitare i luoghi d'arte e i musei più importanti di Europa e Stati Uniti. Proprio in un viaggio in Belgio conosce ad una sua mostra Paul Delvaux. Le sue prime esposizioni risalgono solo ai primi anni settanta, dopo essersi trasferito a Roma (1969-70) ed avere poi fatto ritorno a Milano. Dopo una primissimo periodo improntato a modi espressionistici, la sua arte matura, evolvendo attraverso l'interesse per larga parte dell'arte manieristica ed il richiamo della pittura metafisica, a modi e composizioni che si rifanno ad una ricerca di realismo magico e di pittura colta. In effetti i suoi motivi d’ispirazione sorgono spesso da immediate visioni contingenti del reale, ma attraverso il filtro dell’arte di Piero della Francesca e, tra i moderni, di Donghi e Martini. Espone a Milano, Brescia, Firenze, Roma, Bergamo. Nel 1984 vince un premio acquisto per la collezione milanese di Cartier; nello stesso anno conosce Attilio Rossi che lo presenta alla Permanente di Milano. Nel 1992 vince un premio nel concorso nazionale della rivista “Arte”. Il 1993 vede la sua partecipazione, con una serie di dipinti dedicati al tema dei “Tarocchi”, alla collettiva “Art & Tabac” sotto la direzione artistica del critico francese Pierre Restany: la mostra ha carattere itinerante in vari paesi europei. Negli anni successivi espone a Londra; nel 1999 a Tokyo e Yokohama. Il 2002 è l’anno di una sua significativa antologica nella Pinacoteca del Duomo di Ravello, promossa con il patrocinio della Soprintendenza ai Beni Culturali di Salerno. Seguono altre mostre a Strasburgo , Messina, Brindisi. Nel 2005 è ancora a Ravello per una mostra con Emanuele Luzzati. Artista appartato, lento nell’elaborazione e nell’esecuzione, ha sviluppato una sua propria ricerca privilegiando soprattutto dimensioni medie e piccole del dipinto.