SAGGI, NARRATIVA, POESIA, LETTERATURA SUI TAROCCHI
Schermi vitrei spenti senza guizzo
fermi i lampi di collegamento
onde smorzate in tracciato piatto.
L’ultima immagine riflessa a specchio
lenzuolo secco appeso all’ombra
resta impressa da macchie di buio.
Gocce d’umore salino affondano
richiamate da correnti lontane
e lasciano depositi di salso.
Verdi occhi buoni color del mare
già invasi da nebbie di laguna
vestono l’opalescenza del guscio.
Una nuova sposa dal velo nero
stende pietosa l’ultima carezza
specchiandosi in occhi di confetto.